Tredici anni fa – il 28 giugno 2012 – l’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) istituiva la Giornata internazionale della felicità, che da allora si celebra in tutto il mondo il 20 marzo di ciascun anno. Tra le motivazioni legate alla decisione, la consapevolezza “di come la ricerca della felicità sia uno scopo fondamentale dell’umanità” e della “necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone”.
Questi concetti universali e trasversali trovano spazio – o provano a farlo – anche nella quotidianità e in tanti aspetti e settori della vita di ognuno, sia a livello individuale che di comunità e di rapporti interpersonali. Ecco allora che la Giornata della felicità, ad esempio, può essere un’occasione speciale per celebrare il benessere e la serenità di tutti coloro che vivono e lavorano in contesti come le RSA – ospiti, famiglie, operatori e operatrici – e un momento per riflettere sull’importanza della qualità della vita e dell’interazione umana, in particolare per le persone anziane o con disabilità.
Dimostrazione di questo approccio – non solo in una ricorrenza come quella del 20 marzo – sono le attività organizzate dallo staff delle strutture per coinvolgere ospiti e famiglie: laboratori creativi, attività artistiche, momenti di socializzazione, letture, incontri, feste.
Creare un ambiente positivo e felice è un compito importante, che riguarda operatori e operatrici per l’attività che svolgono con il loro lavoro, ma anche in quanto essi stessi beneficiari di quella positività: un’atmosfera di gioia, la condivisione e la gratitudine reciproca tra ospiti, famiglie e operatori, portano con sé un miglioramento della vita all’interno di quei luoghi.
Felicità e il benessere sono aspetti che dovrebbero essere coltivati ogni giorno e contribuisce a questo obiettivo anche chi – come Netpolaris – lavora con e per le strutture, attraverso l’utilizzo della tecnologia al servizio di esse: con The.0 si porta una tecnologia, creata per le persone, che sta rivoluzionando il sistema di gestione socio sanitario e così si prova a fare la differenza. Costruire un futuro in cui la tecnologia condivisa permetta ai professionisti della sanità di raggiungere il massimo potenziale aiuta a migliorare ogni aspetto della cura del paziente, così da dare – grazie a maggiore innovazione ed efficienza – più spazio al benessere della persona e contribuire alla felicità – non solo il 20 marzo.