Come è cambiato il modo di lavorare con The.0?

Lug 22, 2024

Testimonianza del Dott. Dante Cerabolini, educatore presso la RSA Casa San Giuseppe – Fondazione Liebenau

 

La cura attraverso le attività educative

Le persone che ogni giorno vivono e lavorano nelle strutture socio sanitarie hanno storie, esperienze e competenze che meritano di essere raccontate e condivise.
Per questo abbiamo scelto di riunire in un unico spazio tutti i racconti e gli spunti raccolti nell’intervista al Dott. Dante Cerabolini, educatore presso la RSA Casa San Giuseppe di Belgioioso (PV), parte dell’Impresa Sociale Libenau.

Da oltre dieci anni, Cerabolini si prende cura degli anziani della struttura, mettendo in gioco non solo la sua esperienza professionale ma anche il suo percorso di vita, che unisce la formazione in Agraria, l’esperienza in comunità per minori e il servizio come diacono permanente.

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Il Dott. Dante Cerabolini racconta come l’introduzione di The.0 abbia trasformato la gestione quotidiana nella RSA Casa San Giuseppe.
Grazie al software, il personale ha guadagnato tempo prezioso da dedicare ai residenti, migliorando la qualità delle relazioni e delle attività educative.

“Grazie a The.0, il personale ha guadagnato tempo prezioso da dedicare ai residenti, migliorando significativamente la qualità delle interazioni” afferma il Dott. Cerabolini.

Come cambiano gli interessi delle persone con l’invecchiamento?

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Con l’avanzare dell’età, coltivare interessi, passioni e abilità personali diventa un potente strumento di benessere.
Secondo il Dott. Dante Cerabolini, dedicarsi alle proprie inclinazioni aiuta le persone anziane a vivere con maggiore serenità, riempiendo il tempo e affrontando meglio le difficoltà quotidiane.
Riprendere percorsi lasciati in sospeso, riscoprire passioni o persino riavvicinarsi alla dimensione spirituale può migliorare sensibilmente la qualità della vita.

Quali funzioni e capacità stimolano le attività educative?

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Le attività educative in RSA stimolano molteplici funzioni e capacità, dalle abilità motorie alle competenze relazionali, cognitive e mnemoniche.
Come racconta il Dott. Dante Cerabolini, iniziative come le feste di compleanno, riprese dopo la pandemia, aiutano a riscoprire emozioni, relazioni e momenti di condivisione autentica, restituendo agli anziani un importante senso di appartenenza e benessere.

Cosa consiglieresti a chi è a casa per passare il tempo?

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Coltivare interessi e mantenere relazioni è fondamentale per il benessere, a tutte le età.
L’educatore sottolinea l’importanza di sfruttare il tempo libero per restare attivi e connessi, attraverso attività, uscite sul territorio e momenti di socialità. Anche il legame con i familiari, quando possibile, gioca un ruolo centrale e viene promosso con iniziative collettive che rafforzano la rete di relazioni.

Qual è il fine dell’attività educativa nelle strutture sanitarie?

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L’obiettivo dell’attività educativa in RSA è il benessere integrale della persona, in tutte le sue dimensioni.
Come ricorda il Dott. Dante Cerabolini, la centralità della persona è un valore che affonda le radici nella storia della struttura e di Libenau. Oggi più che mai è fondamentale evitare di frammentare i bisogni degli ospiti, integrando competenze e interventi per garantire un approccio davvero completo e rispettoso della dignità di ciascuno.


L’esperienza raccontata dal Dott. Dante Cerabolini ci ricorda che, al centro di ogni attività educativa in RSA, c’è sempre la persona, con i suoi desideri, i suoi bisogni e il suo valore unico. Coltivare interessi, creare legami, stimolare le capacità residue e favorire un approccio integrato non è solo un compito educativo, ma un vero e proprio atto di cura che migliora la qualità della vita e restituisce dignità, anche nelle fragilità.

Tecnologia e relazioni, in questa visione, non si escludono. Al contrario, si intrecciano: strumenti come The.0 non sostituiscono il contatto umano, ma lo rendono più possibile, più autentico, più libero.

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