Giornata Mondiale del Cuore

Set 29, 2025

[ 29 settembre ]
Non perdere il battito!

 

Se chiedessimo alle persone una definizione per la parola “cuore” le risposte sarebbero tante e molto diverse: un muscolo, un’idea, un simbolo universale di emozione, amore o coraggio, una parte di noi, uno elemento di connessione con gli altri.

Nella cultura musicale pop, infinite sono le canzoni che parlano del cuore; testi di ogni epoca sono zeppi di citazioni sul tema e così è pure negli innumerevoli proverbi della tradizione popolare: proprio da questa vengono molti detti che riguardano la connessione tra cuore e salute.

Celebrare la Giornata Mondiale del Cuore del 29 settembre – promossa dalla “World Heart Federation” per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione cardiovascolare – significa dunque ricordare che la salute cardiaca è un bene prezioso, non solo individuale ma collettivo, come per tutto ciò che riguarda la società.

Uscendo dai simbolismi e dalla visione romantica, nella realtà quotidiana infatti il cuore è anche un organo vulnerabile, che va ascoltato e protetto: entrano in gioco qui scienza, prevenzione e tecnologia, perché un cuore sano si costruisce nel tempo, con piccoli gesti quotidiani e attenzione alla salute nel suo complesso.

La stessa World Heart Federation e la Società Italiana di Cardiologia hanno diffuso cinque consigli basilari utili in quest’ottica:

  1. Mangia sano: limita sale, zuccheri e grassi saturi.
  2. Fai attività fisica regolare: bastano 30 minuti al giorno di camminata.
  3. Non fumare e limita l’alcol.
  4. Controlla la pressione e i valori di colesterolo e glicemia.
  5. Gestisci lo stress: rilassamento, hobby, relazioni positive fanno bene al cuore.

Tutti questi aspetti sono, naturalmente, importanti nella gestione personale di ciascuno, ma spesso dipendono anche dalla collaborazione tra chi sta vicino o si occupa di noi: in casa, in famiglia, in ospedale, nelle RSA, nei luoghi di lavoro, nelle comunità tutti possiamo fare qualcosa dal punto di vista dei consigli, dell’esempio, dello stile di vita condiviso, dell’attenzione.

Nelle RSA, dove vivono frequentemente le persone fragili soffrono (anche) di patologie croniche, la salute del cuore è un tema cruciale: qui prevenzione e cura si sviluppano in una rete integrata fatta di monitoraggio regolare della pressione arteriosa, controllo dei parametri vitali, attività motoria adattata, alimentazione equilibrata e – soprattutto – relazioni umane.
La solitudine o la sensazione di abbandono sono, al pari di altre cause fisiologiche, fattori di rischio da scongiurare.

Come sempre, poi la tecnologia interviene nell’ambito della cosiddetta “cardioprotezione”: attraverso la formazione al personale all’uso del defibrillatore (DAE), con la telemedicina per il controllo remoto dei parametri cardiaci (che migliorano tempestività e qualità dell’intervento), con l’uso di smartwatch e dispositivi indossabili che monitorano battito, aritmie e livelli di ossigeno nel sangue o con app che avvisano in caso di anomalie.

Non solo: le App dedicate possono educare a stili di vita sani e promozione dell’attività fisica e l’Intelligenza artificiale e i big data permettono diagnosi sempre più precoci attraverso l’analisi di ECG e imaging cardiaco; ancora, la già citata cartelle clinica digitale condivisa migliora il coordinamento tra medici, specialisti e caregiver, in particolare in contesti come le RSA.

Quest’anno il motto della Giornata Mondiale del Cuore è “Non perdere il battito…”, ma si potrebbe aggiungere che questo battito deve unirsi a quello di chi ci è vicino.

Dalila Lattanzi
Freelance
Content Editor

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