Privacy e Videosorveglianza nelle RSA

Mag 13, 2025

Tutto ciò che devi sapere

 

Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) sono luoghi dove sicurezza e protezione degli ospiti e del personale sono di vitale importanza. In un’epoca in cui la tutela e la privacy sono sempre più al centro dell’attenzione, la videosorveglianza può diventare un potente strumento di sicurezza… ma solo se utilizzata nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Installare telecamere senza una regolamentazione adeguata può portare a sanzioni pesanti e violazioni dei diritti fondamentali. Qual è il giusto equilibrio tra sicurezza e rispetto della privacy? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere!

Videosorveglianza in RSA: cosa dice la legge?

L’installazione di telecamere nelle RSA deve seguire rigorosamente il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le linee guida del Garante per la protezione dei dati personali. I principi fondamentali da rispettare sono:

  • Liceità, correttezza e trasparenza: gli ospiti, il personale e i visitatori devono essere informati in modo chiaro sulla presenza delle telecamere e sul loro utilizzo.
  • Finalità determinate e legittime: le riprese devono avere uno scopo ben definito, come la tutela della sicurezza e il benessere degli ospiti.
  • Minimizzazione dei dati: le immagini devono essere raccolte solo quando strettamente necessario e in modo non invasivo.
  • Limitazione della conservazione: i dati non devono essere conservati più a lungo del necessario.
  • Sicurezza e protezione: le registrazioni devono essere protette da accessi non autorizzati con misure di sicurezza adeguate.

Gli obblighi delle RSA: cosa fare per essere in regola

Le strutture che vogliono implementare sistemi di videosorveglianza devono rispettare alcuni obblighi fondamentali:

  • Informativa sulla privacy: ogni RSA deve predisporre un’informativa chiara e dettagliata che spieghi agli ospiti, al personale e ai visitatori come vengono raccolti, utilizzati e conservati i dati della videosorveglianza. L’informativa deve essere facilmente accessibile e comprensibile. Ogni RSA deve predisporre un’informativa chiara e dettagliata che spieghi agli ospiti, al personale e ai visitatori come vengono raccolti, utilizzati e conservati i dati della videosorveglianza. L’informativa deve essere facilmente accessibile e comprensibile.
  • Cartelli informativi ben visibili: devono segnalare chiaramente la presenza delle telecamere e indicare chi gestisce i dati raccolti.
  • Valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA): se le riprese possono rappresentare un rischio elevato per la privacy, è obbligatorio effettuare questa valutazione.
  • Autorizzazione e consultazione: se le telecamere riprendono anche il personale, potrebbe essere necessario il coinvolgimento dell’Ispettorato del Lavoro o delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU).
  • Accesso ristretto alle immagini: solo il personale autorizzato può visualizzare le registrazioni, e solo per il tempo strettamente necessario.

Cosa succede se NON si rispetta la normativa?

Non rispettare le regole sulla videosorveglianza può avere conseguenze molto serie. Il Garante per la protezione dei dati personali può imporre sanzioni economiche significative, che variano a seconda della gravità della violazione. Oltre alle multe, una gestione scorretta della videosorveglianza può portare a denunce da parte di dipendenti o familiari degli ospiti, con conseguenti problemi legali e di reputazione per la struttura.

Videosorveglianza: una risorsa, MA CON REGOLE PRECISE!

La videosorveglianza può essere un valido alleato nella protezione degli ospiti e del personale, ma deve essere utilizzata con estrema attenzione. Il rispetto delle normative non solo evita sanzioni, ma aiuta a creare un ambiente più sereno e trasparente, rafforzando la fiducia di ospiti, famiglie e operatori.
Se gestita correttamente, la videosorveglianza può migliorare la qualità del servizio nelle RSA, garantendo sicurezza senza compromettere il diritto alla privacy. Una soluzione equilibrata e ben regolamentata è la chiave per un’assistenza efficace e rispettosa dei diritti di tutti.

Alessandra Dibenedetto
Legal Consultant
Netpolaris Srl

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